ACI premiato per la green economy

Attribuito al Sistema di gestione degli PFU, come modello di mobilità sostenibile e circolare, un ambìto riconoscimento dalla sezione italiana di CIONET, prima business community di CIO e Leaders Digitali delle imprese Top e Medio Grandi

ACI premiato per la green economy

CIONET Award riconosce l'impegno di ACI per la green economy premiando il Sistema di Gestione degli PFU

Nell'ambito dell'undicesimo Cionet Award, un prestigioso contest finalizzato a premiare 5 CIO italiani che hanno condotto progetti di valore per le loro organizzazioni, in termini di competitività e di innovazione, lo scorso mese di dicembre Vincenzo Pensa - Direttore Sistemi Informativi e Responsabile della Transizione Digitale ACI - ha ricevuto il premio speciale Alfredo Gatti in qualità di CIO impegnato nella Green Economy attraverso lo sviluppo del Sistema di Gestione degli Pneumatici Fuori Uso (PFU).

"Il Sistema di gestione degli Pneumatici Fuori Uso da veicoli fine vita - ha dichiarato Pensa - rappresenta un modello esemplare di sinergia tra imprese, consumatori e Pubblica amministrazione, che si traduce in un progetto vincente per l'ambiente e la collettività, in grado di trasformare pneumatici giunti a fine uso nel cuore di un processo industriale virtuoso, che diviene fonte di nuovo valore, nell'ambito di un'economia e una mobilità circolari e sostenibili".

Tale Sistema infatti, con una sintesi perfetta tra innovazione digitale e transizione ecologica, avvalendosi di un piccolo contributo ambientale, normativamente posto  a carico degli acquirenti di veicoli nuovi, raccoglie ogni anno decine di migliaia di tonnellate di PFU da veicoli fine vita per trasformarle in prezioso materiale riciclato da destinare a molteplici impieghi (asfalti, sottofondi stradali, pavimentazioni sportive, pannelli fonoassorbenti e arredi urbani).

Il cuore del Sistema è una sofisticata piattaforma digitale, che mette in collegamento e garantisce l'operatività degli oltre 11.000 soggetti coinvolti e guida il processo in tutte le sue fasi: dal pagamento al concessionario del contributo, al trasferimento del contributo ad un fondo dedicato, alla remunerazione, attraverso il fondo, degli operatori economici che raccolgono presso i demolitori gli PFU e ne curano la gestione fino all'avvio a recupero di materia presso gli impianti di riciclo.

Il valore creato è apprezzabile sotto diversi profili (ambientale, economico, occupazionale, collettivo):

  • finora sono state gestite oltre 231.000 tonnellate di PFU ed è stata risparmiata l'emissione di oltre 512.000 tonnellate di CO2;
  • l' impatto ambientale negativo è pari a zero, grazie anche alle minori estrazioni di materie prime vergini, che sono sostituite dalle materie prime/seconde risultanti dal riciclo;
  • si crea lavoro, con l'attuale impiego, nelle attività di raccolta, trasporto, stoccaggio e avvio a recupero, di 45 filiere produttive e di un totale di oltre 2.000 imprese;
  • i demolitori usufruiscono della gratuità del ritiro; 
  • la collettività beneficia dell'eliminazione dei costi derivanti dal precedente sistema di smaltimento in discarica e della drastica riduzione dei casi di smaltimento illegali, oltre che degli effetti positivi sulla qualità dell'aria e della seconda vita degli pneumatici, impiegati in  soluzioni tutte utili, innovative e sostenibili.

Inoltre, il Sistema di gestione degli PFU,  ormai riconosciuto come una best practice nel panorama italiano ed europeo,  per le caratteristiche del processo organizzativo e gestionale e della piattaforma utilizzati, presenta il valore aggiunto di poter essere esteso, in un futuro prossimo,  alla gestione di altri contributi con finalità ambientali e/o di altre categorie di rifiuti e, pertanto, rende l' ACI pronto a raccogliere nuove sfide che vadano nella direzione di una mobilità sostenibile e circolare.

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