ACI e La Sapienza per la sicurezza
Discusse in una tavola rotonda al Rettorato dell'Università capitolina le finalità dell’intesa tra l’Ente pubblico e l’Ateneo romano, che ha tra gli obiettivi lo studio delle conseguenze sulla guida delle apnee notturne

Discusse in una tavola rotonda al Rettorato dell'Università capitolina le finalità dell’intesa tra l’Ente pubblico e l’Ateneo romano, che ha tra gli obiettivi lo studio delle conseguenze sulla guida delle apnee notturne.
Tra i tanti metodi utilizzati per affrontare il drammatico problema degli incidenti stradali, ACI ha scelto anche quello dell’approccio scientifico. Si spiega così l’intesa che l’Automobile Club d’Italia – anche attraverso la Fondazione Caracciolo - ha raggiunto con Inail e l’Università La Sapienza di Roma, per la partecipazione in partenariato al nuovo progetto di ricerca Bric 2022 in collaborazione con Inail e Sapienza #OSH-RO@D che sta prendendo il via proprio nel corso di questo mese di maggio, in continuità con il precedente Bric 2018 Sleep@sa (www.sleeposas.it), per approfondire e analizzare il fenomeno delle “Osas”, le pericolose apnee notturne e in particolare il loro effetto – spesso sottostimato – sulle condizioni di guida e quindi di sicurezza sulle nostre strade.
A tale proposito, proprio nei giorni passati, si è tenuto presso l’Aula degli Organi Collegiali del Rettorato della Sapienza di Roma un convegno dal titolo “Incidentalità stradale, lavoro e salute: dal progetto Sleep@sa al progetto Osh-Ro@d” all’interno del quale si è svolta la tavola rotonda “Un incrocio tra salute, sicurezza, lavoro e innovazione: prospettive di ricerca e attività in collaborazione” cui hanno partecipato, tra gli altri, il Segretario Generale dell'ACI Gerardo Capozza, la Presidente della Fondazione Caracciolo e dell’Automobile Club di Roma Giuseppina Fusco, e Antonella Polimeni, Rettrice dell’Università La Sapienza.
“Fenomeno da studiare”
Nel corso del suo intervento, Gerardo Capozza ha sottolineato l’importanza di un approccio scientifico e rigoroso a un problema le cui ricadute – sociali, economiche, umane - non possono essere sottaciute. Il Segretario Generale di ACI ha anche ricordato, insieme alla dott.ssa Giuseppina Fusco, che per alcuni degli obiettivi dell’intero progetto è stata messa a disposizione la struttura d’eccellenza del Centro di guida sicura ACI-Sara di Vallelunga, alle porte della Capitale, per effettuare test e sperimentazioni o integrare le attività formative con la proposta di moduli pratici di guida sicura.
A conclusione dell’evento è stata sottolineata l’importanza dello studio sulla Sindrome delle apnee ostruttive, con particolare riferimento al fatto che questa patologia è in Italia fortemente sottostimata.
Secondo i dati forniti, i cittadini che ne soffrono sarebbero 24 milioni ma soltanto nel 4% dei casi si arriva a una diagnosi e nel 2% a una cura.