Sicurezza stradale
Fronteggiare il dramma della incidentalità stradale fornendo non solo dati aggiornati e credibili, ma tutti gli strumenti necessari a vincere la battaglia contro la sinistrosità e i suoi drammatici effetti
Sicurezza stradale: valore senza prezzo
La sicurezza stradale rappresenta un valore che non ha prezzo (la vita umana) e un tema centrale nel dibattito pubblico. Purtroppo, però, per un antico “vizio di forma” del sistema informazione, non riceve l’attenzione che meriterebbe. E, così, mentre l’incidentalità stradale riempie le pagine della cronaca, la sicurezza stradale riesce a strappare poche righe qua e là.
Tutti parlano della malattia: nessuno promuove la cura
Risultato? Un preoccupante paradosso: tutti parlano della “malattia” – che oltre a costi morali incalcolabili, presenta costi sociali pesantissimi: 18 miliardi di euro l’anno: lo 0,9 % PIL - ma quasi nessuno promuove la “cura”.
Mobilità sicura è nel DNA ACI
L’ACI, ovviamente, fa eccezione. Da sempre. E non solo perché la sicurezza stradale rientra nel suo mandato istituzionale ma, soprattutto, perché essa è parte essenziale del suo DNA. Chi, infatti, più di una associazione di automobilisti, può avere a cuore la sicurezza della mobilità e, con essa, la vita stessa degli automobilisti e di tutti gli altri utenti della strada, a partire dai più deboli e a rischio, come pedoni, ciclisti e dueruotisti?
La “cura esiste”
Eppure, la notizia da prima pagina c’è, ed è che la cura esiste. Non solo: è infinitamente più efficace di quello che si crede. Lo dicono i numeri, non le parole.
1972-2022: -74% di morti sulle strade
Cinquant’anni fa (1972) i morti sulle strade erano più di 11mila (11.078), vent’anni fa (2012), 3.653, oggi (2022), 3.159. Il che significa che, rispetto al 2012, le vittime degli incidenti stradali sono diminuite del 13,52% e, addirittura del 71,48%, rispetto al 1972.
1971-2023: veicoli circolanti +294%
Tutto questo, nonostante il parco circolante abbia continuato a crescere. Nel ‘71, infatti, i veicoli in circolazione sulle nostre strade erano 13,9 milioni. Cinquantadue anni dopo (2023), invece, sono diventati 54,8 milioni, con una crescita percentuale impressionante: 294%.
Zero morti sulle strade: obiettivo raggiungibile
Dati, questi, che rendono ancora più significative le percentuali di riduzione dei morti sulle strade. Cosa dicono queste percentuali, con incontrovertibile chiarezza? Che non solo l’incidentalità stradale si può combattere ma si può addirittura sconfiggere. “Zero morti sulle strade”, dunque, è un obiettivo realistico, non illusorio, a condizione, naturalmente, di promuovere e mantenere viva un’autentica cultura della sicurezza stradale.
Formazione: l’unica strada per una mobilità sicura
Per ridurre a zero i morti sulle strade c’è un’unica strada: la formazione. Una strada a tre corsie, tutte fondamentali:
- educazione stradale nelle scuole. La sicurezza stradale è una lingua e, come ogni lingua, si impara da piccoli;
- formazione alla guida, attraverso metodologie didattiche e tecnologie innovative. La patente non è un “pezzo di carta” ma un momento fondamentale nella formazione – non solo pratica ma anche culturale – di ogni automobilista;
- campagne di sensibilizzazione, per mantenere alta l’attenzione di tutti gli utenti della strada, su valori quali responsabilità, rispetto di sé, degli altri e delle regole. Valori che, più la mobilità si complica, arricchendosi di nuovi protagonisti – minicar, bici elettriche, monopattini, overboard, monoruote – più diventano fondamentali nel fare la differenza tra vivere la strada o rischiare di perdere o far perdere la vita.
Educazione stradale nelle scuole
Fu proprio l’ACI, quarant’anni fa (1982), a proporre – attraverso una iniziativa di legge popolare (primo firmatario Enzo Ferrari) – l’insegnamento dell’educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado. Proposta che si sarebbe, poi, concretizzata nell’art. 230 del Codice della Strada.
Da allora, non si contano le iniziative di educazione stradale, rivolte a tutte le scuole di ogni ordine e grado, nelle quali l’ACI è, quotidianamente, impegnato, su tutto il territorio nazionale.
Formazione alla guida: didattiche e tecnologie innovative
Grazie a metodologie didattiche innovative, all’impiego della realtà virtuale e a prove pratiche sulle piste di centri di eccellenza europei quali i circuiti ACI-Sara di Vallelunga (Roma) e Lainate (Milano), oltre 200 autoscuole del network “Ready2Go” formano, ogni anno, centinaia di automobilisti preparati e responsabili.
Campagne di sensibilizzazione
Da sempre, infine, l’ACI è impegnato in campagne – nazionali e internazionali – di sensibilizzazione su attenzione, prudenza, rispetto delle regole, di sé e degli altri. Di seguito, le caratteristiche essenziali delle principali campagne ACI che hanno caratterizzato l’ultimo biennio:
- #GUIDACONCOSCIENZA (dic. 2019): La “Coscienza” di ACI insegna la Cultura della Guida. Grande campagna web: attraverso una mini-serie di 8 video realizzata con il gruppo di influencer “Le Coliche”, destinata al canale ACI su YouTube e su tutte le piattaforme social. Obiettivo: ricordare, soprattutto ai giovani, i corretti comportamenti al volante
Episodio "I brontosauri e il volante"
Episodio "Gli incisivi e la cintura" - “Vieni Via con Me” (giu. 2020/gen. 2021): una campagna di progresso sociale, sulle reti televisive nazionali e sui quotidiani nazionali online, per dare fiducia agli italiani e indicare la mobilità quale motore della ripresa, è quella appena lanciata dall’Automobile Club d’Italia, con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
"Vieni Via con Me” ha conquistato 2 prestigiosissimi Award internazionali per la comunicazione:
Excellence in Advertising Winner 2021, FIA;
IPRA GWA (Golden World Awards) che ha premiato ACI con il Golden Worlds Winner 2021 nella categoria Public Sector.
- #rispettiamoci (seconda edizione: ott. 2020/mag. 2021) - Con il Giro d’Italia di Ciclismo 2020, riparte #rispettiamoci, la campagna per la sicurezza stradale - già protagonista del Giro dello scorso anno - per sensibilizzare ciclisti e automobilisti al rispetto reciproco e a comportamenti e manovre corrette alla guida. Per l’occasione, ACI ha prodotto 12 pillole video da 60” - realizzate presso il Centro di Guida Sicura ACI-SARA di Vallelunga – con i preziosi consigli degli istruttori del Centro. I giornalisti dell’Ufficio Stampa ACI (Andrea Cauli, Marco Perugini e Roberto Miceli) hanno seguito – fisicamente – tappa per tappa le due edizioni del Giro d’Italia che, fino ad oggi, hanno ospitato la campagna #rispettiamoci.
- Campagna FIA/ACI per promozione ADAS (nov. 2020). L’Automobile Club d'Italia sostiene la campagna di sicurezza stradale lanciata in Europa, Africa e Medio Oriente dalla Federazione Internazionale dell’Automobile per la promozione degli ADAS, sistemi avanzati di assistenza alla guida, fondamentali per rendere ancora più sicura la mobilità.
- “This is my Street" (nov. 2020). Campagna nazionale per la sicurezza stradale FIA/ACI. A conclusione della Decade of Action 2011-2020, l’ACI promuove "This is my Street", la Campagna nazionale per la Sicurezza Stradale realizzata in collaborazione con la FIA (Federazione Internazionale de l’Automobile).
Quattro gli obiettivi principali della Campagna:
- diffondere la conoscenza delle principali norme del Codice della strada tra pedoni, ciclisti, passeggeri di moto, scooter e auto;
- aumentare la conoscenza dei fattori di rischio degli incidenti stradali: importanza del fattore umano e pericolosità del traffico cittadino;
- migliorare la consapevolezza del fatto che il rispetto delle norme contribuisce, in modo determinante, a proteggere la propria e le altrui vite/salute;
- illustrare l’importanza e il corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza (casco, cinture, ecc.).
- “Mi impegno” (nov. 2021). Campagna social ACI, lanciata in occasione della “Giornata Mondiale in memoria delle vittime della strada”. Testimonial della campagna: Massimiliano Rosolino, Antonella Palmisano, Ettore Bassi, Gianni Ippoliti, Linus, Maria Leitner, Gigi Miseferi Antonio Giovinazzi e Vicky Piria.
- #ROADHASEVOLVED: (nov. 2021) “La strada si è e-voluta: condividiamola in sicurezza”, campagna Region I FIA/ACI, lanciata in occasione della Mobility Week 2021. La campagna, incentrata sui dispositivi di mobilità personale [Personal Mobility Devices (PMD)], mira a sensibilizzare gli utenti della strada sull'importanza di condividere la mobilità in sicurezza.
- “My car my data” (gen. 2022). Campagna FIA/ACI per chiedere una normativa urgente per i veicoli connessi, che sancisca principi fondamentali a tutela dei consumatori quali libertà di scelta, protezione e sicurezza dei dati, competizione leale e innovazione.